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Dolce profumo o micro-particelle dannose?

16 Maggio 2020

By Luca Cappello

Vi è mai capitato di incrociare un altro runner e, molti metri dopo averlo superato, sentire il suo odore? 

Spesso, se si incrocia un camminatore, o meglio, una camminatrice, l’odore è perfino piacevole..

Si? Beh, sappiate che il virus, potenzialmente, viaggia attraverso micro-particelle simili e più la velocità del portatore (sano?) è alta e più la scia che si lascia alle spalle è lunga..

Molti di voi avranno letto lo studio delle Università di Eindhoven e Lovanio che analizza l’aerodinamica della dispersione delle goccioline (droplets) emesse con la respirazione, 

simulando diverse velocità di cammino e di corsa..

Per chi ancora non ha incontrato l’articolo sul suo cammino, lo riassumiamo brevemente:

Sappiamo ormai che in un ambiente chiuso, il distanziamento sociale consigliato è di 1m, questo è considerato sufficiente per non essere raggiunti dalla nube di goccioline emessa da chi si
trova di fronte a noi. In movimento però le cose cambiano: la scarsa inerzia delle goccioline emesse
con la respirazione determina una scia di diffusione che si può allungare per diversi metri; questa è direttamente proporzionale alla velocità del soggetto emittente.

     Le immagini parlano da sole.

Lo studio prova anche a definire, senza considerare eventuali agenti esterni (vento, pioggia, tipologia di terreno, tipologia di emissione, ecc), quali sono i valori della “distanza di sicurezza”: 

5 metri per chi cammina, 10 metri per chi corre. In bici? Non pensiamoci..

Capite bene che, quanto sosteniamo da settimane dunque, risulta essere oggi “certificato”. Lo ripetiamo dunque ancora una volta, a prescindere dai decreti e dalle ordinanze:

Se svolgete attività fisica intensa da soli e in orari “anomali” non correte rischi, ma se non avete queste possibilità, dotatevi di un dispositivo tecnico adeguato, che garantisca una buona traspirazione e un ottimo filtraggio, per proteggere voi e gli altri! E per carità, quando superate qualcuno, spostatevi di lato 15-20 metri prima di raggiungere l’altra persona!

Non abbassiamo la guardia, non vanifichiamo gli sforzi fatti fin ora. E’ importante capire che dovremo convivere con questa situazione chissà ancora per quanto tempo e dobbiamo assolutamente imparare a farlo.

Se continueremo a prestare la massima attenzione e a comportarci correttamente ne usciremo, in caso contrario, a voi le conclusioni..

 

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