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CICLISMO: IL GIUSTO, PRIMO, APPROCCIO

19 Dicembre 2021

By Luca Cappello

Spesso, chi si avvicina al triathlon da adulto, ha poca esperienza nel mondo del ciclismo. Prima di provare la nostra, prima, bicicletta da corsa, è bene conoscere qualche dettaglio legato al mondo del ciclismo su strada. L’esperienza e i consigli dei più esperiti poi, faranno il resto.

Aggancio/Sgancio pedalini

Chi sale per la prima volta su una bici da corsa, di solito, teme i pedali a sgancio rapido

Prima di avventurarsi nella prima uscita, è bene acquisire la tecnica giusta per agganciare e soprattutto, sganciare il pedale. Ricordiamoci che per sganciare il pedale occorre muovere il tallone verso l’esterno. È bene esercitarsi a secco o intono a casa le prime volte, dopodiché basterà rimanere concentrati e prestare attenzione e tutto diventerà automatico e i benefici durante la fase di pedalata saranno subito evidenti.

Abbigliamento

Per le uscite in bici da strada occorre avere l’abbigliamento corretto. Un buon pantaloncino con fondello è assolutamente necessario per evitare dolori al soprassella (zona del perineo). Meglio preferire a salopette al pantaloncino semplice, ha una migliore vestibilità e permette di fissare meglio il fondello.

Accessori per la sicurezza

Il casco e gli occhiali sono accessori fondamentali. Il primo è indispensabile per la sicurezza, i secondi per proteggersi dal sole e dagli insetti. In strada è meglio essere ben visibili, ricordiamoci di usare abbigliamento colorato: i capi “fluo” o con abbondanti dettagli fluorescenti o rifrangenti sono facili da reperire. Preferiamoli al classico completo nero tinta unita, non siamo ninja, ma ciclisti. Una luce a led rossa posteriore ormai è un accessorio che non può mancare su ogni biciletta.

Prime pedalate

Le prime uscite è meglio effettuarle da soli, in modo graduale. Abbiamo bisogno di conoscere bene il nostro fisico e capire come si adatta alla nuova condizione. Dobbiamo trovare il nostro ritmo, rallentare quando necessario, senza esagerare con i chilometri.

Le prime volte non è importante la prestazione, concertiamoci sui dettagli tecnici: come gestire al meglio la pedalata, su come sganciare/riagganciare i pedali, su come funziona il cambio. Meglio quindi evitare rischi inutili e scegliere percorsi con strade senza traffico, così da non preoccuparsi delle auto e pedalare con meno stress, concentrandosi a pieno su di noi e sulla nostra bici.

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Consigli utili

Quando avremo preso un po’ di confidenza con il mezzo uscire in gruppo, aggregandosi ad amici fidati, è sicuramente un valore aggiunto. Carpire i segreti dei più esperti è un ottimo modo per migliorare, in ogni caso i consigli che ci forniranno durante l’allenamento saranno numerosi, come ad esempio:

  • Non incrociare la catena: se utilizziamo la corona grande sull’anteriore, non mettiamo mai gli ultimi due pignoni grandi sul posteriore. Viceversa, se usiamo la corona piccola sulla moltiplica anteriore, non scendiamo sui due pignoni più piccoli. Così la catena lavora meglio e si consuma meno.
  • La posizione da usare per la maggior parte del tempo è quella con le mani sulla parte alta delle leve dei freni. È il giusto mix tra comfort e prestazione, ma soprattutto avremo i freni sempre a portata di mano. In discesa invece è meglio condurre la bici con le mani sulla curva del manubrio, avremo un migliore controllo.
  • Per rendere più agevole lo sgancio dei temutissimi pedalini, è possibile allentare la vite che regola la molla dello sgancio rapido, in questo modo la durezza della molla sarà regolata al minimo e non si dovrà imprimere molta forza per sganciare il pedale.
  • È importante imparare a pedalare nel modo corretto: il busto deve restare il più fermo possibile mentre le gambe devono girare velocemente (90 rpm) e in modo regolare, utilizzando il giusto rapporto in base alla pendenza.
  • Non mangiare troppo a colazione prima di uscire. La digestione utilizza parte del sangue che non sarà così destinato alle gambe e la fatica si farà sentire prima. Una colazione leggera ed equilibrata è l’ideale. Portiamo con noi uno snack se la durata dell’uscita è oltre le due ore per evitare crisi di fame.
  • Ricordarsi di portare sempre: almeno una borraccia piena d’acqua, rimanere idratati è fondamentale. Il kit di riparazione, per non essere impreparati in caso di foratura. Una mantellina, utile in discesa o per un eventuale cambio repentino il tempo.

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